... per non scadere nella mediocrità.

12 dicembre 2006

AMICUS PLATO SED MAGIS AMICA VERITAS

aristotele fu molto fortunato se potè permettersi un'amica come la verità soprattutto se si considera l'amicizia ai tempi: quello che noi chiameremmo amore dato che non c'era nemmeno la sottile linea sessuale a dividere le due sfere. ma ovviamente l'affermazione di aristotele non va solo in questo senso privilegiando l'amore per la verità piuttosto che quello per un uomo (nonostante fosse quell'affascianante di platone). in questo amica c'è un universo fatto di disvelamento, dialogo, ricerca, adulazione ma soprattutto scelta. perchè l'amicizia è una scelta e anche seria. la scelta di un impegno e di fedeltà. aristotele scelse di dedicare più tempo alla verità piuttosto che a platone per una ragione. d'importanza. così gli fu più amica la verità piuttosto che platone perchè sì lo gratificò e gli illuminò le trame del divenire ma egli gli dedicò inconfutabilmente più tempo. eccoci al nodo. credo che la scelta sia alla base dell'amicizia e il tempo una sua conseguenza necessaria. gli amici si scelgono e meno sono più alta è la qualità dell'amicizia perchè più alta è la qualità della scelta. un'altra argomentazione a favore della tesi che in amicizia quantità non fa qualità: è estremamente faticosa. perchè è puramente intellettuale e non istintuale come l'amore o meglio, quello che è definito come amore convenzionale. a dettarne le leggi è senza dubbio un primordiale dare-avere ma tutto il resto è piacere intellettuale. l'aiuto che un amico può darti (perchè quando si pensa ad amico si pensa istantaneamente ad un aiuto) è un aiuto disinteressato? assolutamente si io credo. allora l'impianto dare-avere è solo un impianto fondante per avviare un'amiciza ma non fondamentale persuperato il livello della scelta e approdare all' impegno. ma ecco che superata questa soglia si fa tutto più faticoso perchè è un continuo confronto. perchè è la scelta di uno specchio parlante che ti vede e ti riflette senza pietà. è una prospettiva sempre veritiera da cui puoi guardare gli angoli oscuri di te stesso senza sentirti in colpa per averli scovati. è malattia e farmaco.

AMICIZIA UOMO-DONNA
esiste. giuro di sì ma bisogna essere molto fortunati. dopo vari tentativi posso dire che esiste. anche se si sente sempre un puzzo di menzogna nel dirlo l'esperienza pare confermarlo. diciamo che non esiste al principio di questo amore intellettuale. al principio un uomo vede in una donna soltanto una donna e viceversa. mascherare questa normale attrazione biologica sotto la maschera luccicante dell'amicizia è pura cattiveria. e anche sofferenza perchè risulta estremamente difficile capire se si è stati ingannati o solamente vittime delle situazioni. esiste ed è stupenda perchè un uomo e una donna a confronto disarmati e disinteressati sono la cosa più completa a cui si possa aspirare in amicizia. è puro amore intelletuale. ma coltivarla è difficile e le trappole sempre pronte a scattare. quella vera da quella falsa non si riconosce, non subito. come nell'amore, anche nell'amiciza il principio primo è darsi completamente e sperare d'essere fortunati.

spero di poter integrare questo post con commenti perchè è la maniera migliore per arricchirlo. di spunti mi pare di averne lanciati...a presto.

2 Comments:

Blogger Marlene Schumann said...

belli amici che ho...neanche un commento.fisca e dj ninna in primis.vergogna

16 dicembre, 2006 15:13

 
Blogger Fiska said...

Dammi il tempo di leggere il post, donna di poca fede..
Mi piace quello che hai scritto; mi sento di condividerlo in alcune sue parti, ma di argomentare un punto di vista diverso in altre. E' effettivamente importante la dialettica dare-avere, e non solo nel suo risvolto tipicamente materiale. Ritengo infatti che sia necessario circondarsi il più possibile di persone che intendano darci il loro tempo e il loro aiuto, ma soprattutto che sappiano valorizzare i lati positivi della nostra personalità, che riescano a fare brillare il meglio di noi. Ti ricordi quando mi hai scritto (vado a mente) "c'è tanta bellezza nelle persone nascosta dietro un mare di abitudini".. ebbene l'amico è colui che va a pescare in fondo al mare! Per assolvere a questo ardua missione ci devono essere chiaramente punti di dissonanza, divergenze di vedute. E in questo mi sento di sfatare un pò il luogo comune che vede nell'amico il nostro alter ego.
Per quel che riguarda l'amicizia tra uomo e donna.. posso dirti che arriviamo a due conclusioni simili pur partendo da premesse molto distanti. (facci caso, è una cosa che succede spesso tra di noi). Con questo voglio dire che condivido molto del tuo intervento, nonostante io abbia una concezione dell'amore e del rapporto tra un uomo e una donna in genere, molto distante dal tuo. Per ora ti lascio che ho sonno; continuerò, magari più avanti.
Buon 2007

30 dicembre, 2006 01:44

 

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