... per non scadere nella mediocrità.

21 ottobre 2006

ONESTAMENTE..VORREI POTERMENE INFISCHIARE

si sono proprio io. e sto per affrontare una questione politica. non sono esperta come taluni miei colleghi e dunque non mi piace discutere cosi, pubblicamente, la questione, ma come sempre quando si incomincia a scrivere..è proprio un'esigenza. ieri sera, sul tardi, accendo la televisione e trovo un programma su raidue a prima vista molto interessante: conFRONTI. si apre con la contestazione dei red skin a reggio emilia durante la presentazione del libro di pansa, si passa ad un intervista a giorgio bocca definito dagli ospiti "in preda a deliri senescenti" per finire poi con una gina lollobrigida che dichiare amore eterno al suo bel trentenne. in tutto questo marasma fazioso e moralista fatto di attacchi unilaterali al centrosinistra che prende fischi a verona e che vuole far pagare più tasse (o forse potremmo dire..far pagare le tasse?) l'unica cosa da salvare è un'affermazione fatta da Dario Fo a Serena Dandini: "far satira a sinistra è pericoloso perchè poi i compagni non capiscono". bene. prima di questa stangata del premio nobel, la mia concentrazione era tutta impegnata nel capire non quello che si stesse dicendo nel blasonato programma benchè i suoi limiti di coerenza. cercavo di capire con estrema razionalità se avesse un filo logico, se fosse una discussione sopra le parti che io per limiti personali non riuscivo a comprendere o l'ennesimo terrorismo massmediatico che paventa crolli di governo, elezioni anticipate, un berlusconi bollito etc etc etc. tutto questo reso ancora più difficille dal simbolo della rete che brillava in alto a sinistra...raidue. ma come??? presentato il contesto la domanda è questa: perchè non si può più guardare un programma di discussione politica senza porsi continuamente il problema di che tipo di programma si sta guardando. almeno io, ho così sete di conoscerla questa politica di cui non mi fido che vorrei almeno gurdare tutto, su tutte le reti senza chiedermi che tipo di intento si nasconde dietro alle parole, ai servizi, alle impostazioni del programma stesso. oltre al problema di tipo utilitaristico e cioè che cercando di smascherare le intenzioni politiche del programma, perdo il maggior numero delle informazioni che mi si tenta di dare, il problema principale resta quello del diritto di potersi fidare della informazione nazionale. perchè ora nel XXI secolo, in Italia, prima di prendere sul serio un programma televisivo e, ancora più grave, un politico, io, all'età di ventun anni, devo prima capire se posso abbassare la guardia e dargli fiducia. altro che repubblica delle banane..repubblica degli sgambetti!!

so che gli amici solieresi potrebbero accusare questo post di non aver approfondito, come dev'essere, la questione appena acccennata della satira a sinistra, ma non era propriamente ciò che volevo affrontare. ci sarà occasione. viva dio, se esiste, non ho nessuna difficoltà a parlarne.
saluti e baci

6 Comments:

Blogger Fiska said...

Oh, finalmente! chi si rivede! Parto riallacciandomi alla tua conclusione: gli amici solieresi non criticano il tuo intervento x non aver sviluppato la questione della satira a sinistra.. non ho voglia di addentrarmi in tematiche così futili, quando penso che ve ne siano di molto più accattivanti e lontane dai luoghi comuni. Il tuo post affronta un nodo, quello dell'informazione, che io avverto come cruciale nel perimetro degli equilibri interni di una democrazia che abbia la pretesa di funzionare in maniera convincente. Il mio post di quest'estate lo conferma. Tu dai un taglio un po' diverso alla questione parlando prevalentemente di attendibilità dell'informazione laddove io cercavo di sottolineare anche le "sospette reticenze" che ci sono su quelli che avevo definito i "temi caldi": energia, truffe milionarie impunite, ecc.. Ad ogni modo ti sento molto delusa e disillusa, proprio come sono anch'io. Ma fai attenzione: il mio post si chiudeva con quella che chi scriveva aveva pensato come una scappatoia, percorribile battendo due possibili strade: Internet e i libri d'autore. C'è dunque uno spiraglio; anzi ce ne sono due e non possiamo abortirli con la leggerezza di chi si lascia sedurre dalla comodità della poltraona e dalla luccicante immediatezza dell'immagine. Esorto quindi i lettori del blog ad abbandonare, me compreso, un atteggiamento fatalista e remissivo verso l'informazione, e di assumere il volontarismo caparbio di chi va a cercarsi autonomamente le notizie e le opinioni. Vedrete che soddisfazione! http://www.report.rai.it http://www.beppegrillo.it/
e se ne avete degli altri vi rigrazio già da ora. Da te Lara mi piacerebbe anche quel post sull'amicizia che avevi in mente. Lo leggo davvero volentieri.

28 ottobre, 2006 14:41

 
Blogger Fiska said...

Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

28 ottobre, 2006 14:47

 
Blogger Fiska said...

Voglio segnalare anche il blog di un mio amico, sul consumo critico:
http://schnibble.blogspot.com/
L'autore è un mio compagno di università.

28 ottobre, 2006 15:15

 
Blogger Marlene Schumann said...

si prof. lo farò come compiti delle vacanze.
ci vediamo sabato alla cena!!
baci

07 novembre, 2006 12:14

 
Anonymous Anonimo said...

ehilà.
eh già sono proprio io.
forse il mio commento risulterà inopportuno e poco informato dato ke non guardo mai la tivi.
Cmq Lara non abbassarla mai la guardia perchè la skatoletta lucente non dà mai informazioni vere ma solo quelle permesse e spero ke tu ti renda konto ke anke i programmi di satira hanno un kopione prestabilito e kiunkue appaia in tv lo fa perkè kualkuno(a volte gente ke non ti aspetteresti mai!) gliel ha permesso.sono certo ke non ti fai illusioni di kissà kuali ideali vengano koraggiosamente espressi da personaggi televisivi,komici,opinionisti vignettisti ecc vero? io ho nel kuore un idea di lotta ke è kuella di tutti i giorni
nella vita vissuta,in ogni singola fottuta azione ke dobbiamo nostro malgrado compiere x sopravvivere e non andrei mai(nemmeno se me lo permettessero!)a un programma televisivo ad esprimere il mio skifo x i politici,x i potenti,x il klero e soprattutto x i lerci bastardi ke li appoggiano in attesa dell'ennesimo spazio pubblicitario
a favore di banke e multinazionali di merda.Faccio qui notare ke tanta piu gente ascolta un programma di satira,tanto piu si alza lo share e tanto piu alti sono i guadagni 1 della rete e 2 di ki ci investe sopra.In sostanza kuelli ke in TV fanno satira a danni di kualkuno fanno in realtà un gran favore a molti altri.La vera satira si fa in spazi non mercificati senza limitazioni e favoritismi e si fa nei confronti di TUTTI i politici xkè sono TUTTI dei gran figli di troia. Onestamente stare a discutere della satira in TV mi sembra superfluo e,in retrospettiva,ridicolo.
Perkè non facciamo diskorsi piu seri,realistici?
Se volete cestinarmi,padronissimi.
Saluti anarchici
Cenzy

02 dicembre, 2006 15:33

 
Blogger Marlene Schumann said...

è un piacere risentirti. in quanto a cestinare..non lo abbiamo mai fatto in questo spazio. i commenti che vedi cancallati dall'autore è sempre fiska che si sbaglia a fare qualcosa. sai come la penso sui tuoi ideali, per fortuna abbiamo avuto modo di parlarne più e più volte e non voglio ripetermi. in quanto al tuo commento credo tu abbia ragione quando dici che sono tutti meccanismi controllati e collaudati (purtroppo) ma sono daccordo sul generalizzare. non credo veramente che tutti gli intellettuali, tutti i politici, tutti i comici ospitati nei programmi seguano una linea prestabilitita e che la loro immagine serva come ulteriore spallata allo share. ho sempre creduto ( e questo me lo rimproveravi sempre con una buona dose dose di ragione) che nelle persone ci sia del buono a prescindere. sarà ingenuità o speranza ma sono decisamente contro le generalizzazioni di qualsiasi tipo. infatti la mia riflessione andava oltre: partendo da questo presupposto, cercando con tutta la buona volontà di trovare del sano, mi sono accorta che il compito è arduo dvavnti alla pubblica informazione (non solo tv, ma anche giornali, libri, cinema). quanto alla questione anarchica se vorrai parlarne sarò lieta. ci sei mancato.

10 dicembre, 2006 17:03

 

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