... per non scadere nella mediocrità.

24 luglio 2007

CARO MINISTRO..... CHE BELLA GIORNATA!

scrivo questo post per dire la mia sul post sull'effetto serra. inizio con un fatto personale. una notte nel mio caldo lettuccio mi sorprese un temporale, non un vero temporale, nè acqua nè tuoni. dalla mia finestra vedevo la luce incredibile dei fulmini tra le nuvole e le proiezioni di essi sul muro della mia camera. l'impeto del vento faceva divampare la mia infantile paura dei temporali tanto da impedirmi di mettere anche solo il naso fuori dalle coperte. era il periodo di Katrina, delle discussione con fiska sull'effetto serra e con zezzo del futuro che ci stava preparando la Cina. insomma non un sonno facile per un'impressionabile donnetta come me. pensai che non avevo mai assistito ad una cosa del genere, che l'impeto e la violenza del fenomeno era tale da porsi qualche domanda. le prime riflessioni riguardarono la finitudine umana ed altri temi che poco importano ora la nostra conversazione ma poi fu solo una gran rabbia. credendo, ingenuamente, che fosse anche quello un risultato manifesto del casino che stavamo facendo con il nostro benessere, presi carta e penna e comincia a scrivere una lettera al nostro ora ministro Pecoraro Scanio. alla fine mi stremò a tal punto tutta quella rabbia, e soprattutto si calmò il vento, che mi addormentai in mezzo ai migliori propositi. il giorno dopo, la tempesta era passato, il cielo era limpido e la natura si mostrava in tutto il suo splendore. e della letterina? nulla. non mi ricordo nemmeno dove l'ho messa. la rabbia e la paura per il mio futuro scomparsi davanti alla serenità del luminoso giorno che seguì. la cosa strana fu che non mi diedi giustificazioni. cadde nell'oblio, punto.
ora, credo che il mio comportamento possa servire a spiegare almeno in parte la pigrizia e la lentezza per le quali la mentalità sociale tarda ad evolversi. il punto è semplice: se ci fosse più freddo, anzichè più caldo, le persone sarebbero allarmate. il fatto d'avere inverni più miti diventa un notevole punto a sfavore per il piano che ci auguriamo venga in essere. inoltre il problema è così grosso e così inedito che le persone non sono proprio abituate a pensarlo. la guerra per esempio è un fenomeno che chiunque almeno idealmente, aborra perchè l'uomo ha dovuto convivere con questo problema dalla notte dei tempi. il problema del riscaldamento globale è veramente difficile da pensare e purtroppo la maggior parte delle persone inizierà a pensarvici quando gli effetti saranno più vistosi, forse irreversibili, ma soprattutto frequenti. non possiamo aspettarci dai governi operazioni drastiche perchè la popolazione mondiale non è disposta ad accettarle. il benessere odierno è per tutti un diritto acquisito e per tanto sarà impresa ardua rendere consapevoli le persone del fatto che si tratti di un lusso. io sono convinta del fatto che una buona strategia debba partire da lì e invito tutte le persone sensibili a darsi da fare per CONVINCERE. io nel mio piccolo ho fatto questa cosa che consiglio a tutti i residenti in palazzi: sul sito greenpeace.it troverete un pdf "COME SALVARE IL CLIMA.partecipa alla rivoluzione energetica". al suo interno troverete consigli utili per risparmiare energia nell'ambiente domestico. io ho ristretto i consigli in dieci punti e li ho appesi nella bacheca del mio condominio. fanno anche risparmiare denari e questo fa sempre presa.

probabilmente uscirà un nome strano come autore del post.LARA

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Grazie della risposta. Hai messo a nudo gli aspetti più umani e umanistici del problema che io nel mio post non avevo considerato. Li avevo chiaramente considerati nella mia testa, ma tu li hai chiariti in maniera ordinata e attenta. Ciao e presto. Beh spero che ci si veda prima della Spagna.

29 luglio, 2007 20:17

 

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