... per non scadere nella mediocrità.

19 marzo 2008

Intervento di Robert Kennedy del 18 marzo 1968 (40 anni fa).

Tre mesi dopo morì sparato


Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell'ammassare senza fine beni terreni.

Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell'indice Dow-Jones, nè i successi del paese sulla base del Prodotto Interno Lordo.

Il PIL comprende anche l'inquinamento dell'aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana.

Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari.

Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l'intelligenza del nostro dibattere o l'onestà dei nostri pubblici dipendenti. Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell'equità nei rapporti fra di noi.

Il PIL non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta.

Può dirci tutto sull'America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani.

5 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Ho appena guardato che anche Beppe Grillo ha scritto un post su questo discorso di Kennedy.. solo che -mio caro Beppe- sono arrivato prima io!
(in realtà è arrivata prima Milena Gabanelli.. che IDOLO)

24 marzo, 2008 23:05

 
Anonymous Anonimo said...

vociferano che sia arrivato prima di tutti Kennedy,ma sono solo voci di corridoio,per noi il primo e unico sarà sempre Fisca!!!noi amiamo Fisca...e aggiungiamo inoltre Fisca culo e culo chi non lo dice

27 marzo, 2008 18:42

 
Anonymous Anonimo said...

CULO!!

28 marzo, 2008 20:46

 
Anonymous Anonimo said...

CULO!!!
Dino

07 novembre, 2008 12:37

 
Anonymous Anonimo said...

Mi piace un sacco questo discorso, fin da quando l'ho sentito a Report. E' la pura e semplice verità, che ovviamente nessuno ricorda mai perchè è scomoda dal punto di vista dei ricchi che devono diventare sempre più ricchi.
E' veramente scioccante come poche persone, con un semplice colpo di pistola, riescano a tenere il mondo sotto lo scacco delle loro volonta'. Abbiamo dovuto aspettare esattamente 40 anni perchè un'opportunità simile si ripresentasse. Speriamo che ora, dopo questo ingiustificabile ritardo, non arrivi un'altra pallottola ad impedire l'affermazione di queste idee.
Non possiamo più permetterci di vivere in un mondo finto, di plastica, privo di valori, dove tutto ha un senso soltanto in virtù della quantità di denaro che fa guadagnare, dove i posti di lavoro si tagliano come se si trattasse di buttare via macchinari obsoleti, dove la speculazione economica è premiata, a svantaggio di chi fa impresa producendo la reale ricchezza che può, poi, essere redistribuita e diventare strumento di benessere per la società nel suo insieme!

07 novembre, 2008 12:46

 

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