... per non scadere nella mediocrità.

28 maggio 2008

8 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Il podio; il Trofeo che tiene in mano il concorrente sul gradino più alto è il celebre Porco D'Oro. Ed ha ben ragione a gongolarsi, il buon Luca Bortoli: la statuetta con la quale è stato insignito dalla severa giuria, gli darà lustro per ben 365 giorni; oltre che l'iscrizione nell'Albo D'Oro della manifestazione.

28 maggio, 2008 20:59

 
Anonymous Anonimo said...

QUESTO E' UN PICCOLO ESTRATTO DEL LIBRO DI BARICCO CHE STO LEGGENDO(I BARBARI)...COME VEDI FISCA TE LO AVEVO PROMESSO E ORA TE LO INVIO.

Nei limiti di un gioco di squadra, il vecchio calcio viveva di molti duelli personali, e di una sostanziale divisione dei compiti. Il calcio moderno sembra essersi intestardito a spezzare questa parcellizzazione di senso, creando un solo evento a cui tutti, costantemente, partecipano. Nel difensore che attacca, come nell'attaccante che copre, sale in superficie un'utopia di mondo in cui tutti fanno tutto e in qualsiasi parte del campo. Forse nulla può restituire un simile modo di pensare come la bella espressione coniata dagli olandesi negli anni settanta: il calcio totale. Se volete avvicinarvi al cuore della logica barbara, tenete stretta questa idea: calcio totale. Chi si ricorda il brivido di piacere che, ai tempi, Cruyff e compagni trasmettevano allo spettatore (come la liberazione da un calcio ottuso e bloccato), può forse incominciare a intuire qual è la libidine che motiva la furia distruttrice dei barbari. Da qualche parte, tengono in serbo il brivido di una vita totale.
Se tutti devono fare tutto, è difficile che tutti riescano a fare tutto benissimo: ed ecco la famosa tendenza alla medietà, tipica delle mutazioni barbare. La medietà è deprimente, per noi, ma non lo è per i barbari, per una ragione ben precisa, e calcisticamente verificabile: la medietà è una struttura senza spigoli in cui può passare un maggior numero di gesti. Zambrotta non difenderà bene come Burgnich, ma quante cose fa, in più?... La regressione di una capacità genera una moltiplicazione di possibilità.
Perché queste possibilità diventino reali, è necessaria ancora una cosa: la velocità. Per fare accadere tutto in qualsiasi parte del campo, devi correre veloce, giocare veloce, pensare veloce. La medietà è veloce. Il genio è lento. Nella medietà il sistema trova una circolazione rapida delle idee e dei gesti: nel genio, nella profondità dell'individuo più nobile, quel ritmo è spezzato. Un cervello semplice trasmette messaggi più velocemente, un cervello complesso li rallenta. Zambrotta fa girare la palla, Coccapani la fa sparire. Magari ti incanta, certo, ma è il sistema che deve vivere, non lui.

17 giugno, 2008 13:54

 
Anonymous Anonimo said...

"Un cervello semplice trasmette messaggi più velocemente, un cervello complesso li rallenta. Zambrotta fa girare la palla, Coccapani la fa sparire." sicuro che Baricco abbia scritto così..? perchè mi sembra che in questa affermazione ci sia un elemento di stridore. aspetta che leggo meglio..
TROVATO: Zambrotta fa girare le palle, e non la palla! soprattutto quando per una sua cazzata ci caccia fuori dall'europeo.
Il resto della frase è corretto, soprattutto sotto l'aspetto contenutistico.
E gli Zanichelli che stile di gioco avevano? privilegiavano un calcio estroso, con compiti ben precisi e duelli personali? o una manovra fluida spumeggiante e avara di guizzi personali? in realtà l'estratto che mi hai mandato ricorre ad una metafora tra il calcio e la vita che seppure non inedita, rimane sempre estremamente poetica e accattivante.
mi viene in mente "Una vita da mediano" di Ligabue. provando a parafrasare mi sembra che Baricco veda nella società di oggi una frenesia ed una poliedricità che le danno una dimensione esteriormente più bella ma ontologicamente più povera. nel senso di insipida incolore piatta. fare tanto porta a non gustare ciò che si sta facendo e a non dare apporto creativo alla propria attività. l'osservazione diviene critica pungente quando con una patina di ironia definisce "logica barbara" la forma mentis di questa società. "barbari" è infatti il titolo al libro. la barbarie si contrappone polemicamente alla civiltà e finisce per identificare quell'idea di progresso nel quale crediamo di essere calati. secondo Baricco i ritmi forsennati cui siamo sottoposti ci permettono di raggiungere l'obiettivo in maniera più agevole; riempiono la vita ma non la caratterizzano. ci rendono operai in catena di montaggio, non artigiani.

17 giugno, 2008 16:02

 
Anonymous Anonimo said...

1)gli zanichelli,squadra fortissima di calcetto,purtroppo adottavano una tattica di gioco non riconducibile ai modelli studiati da Baricco,cioè: la casualità.Vivevano effettivamente della speranza che in Cina una farfalla sbattesse le ali,e che ciò invece di provocare un uragano in california facesse fare alla fortissima squadra un goal,Se però vogliamo ricondurci ad un modello Baricchiano possiamo affermare senza ombra di dubbio ricondurli nel vecchio modello,per tre motivi:1)coccapani fa sparire la palla,2)un cinese è sempre geniale,3)con lentezza fiscaletti non si può giocare in velocità,bisogna puntare sull'individualismo e passargli poche palle(ricordo che nell'ultimo campionato ha segnato più di me 21 a 18)

2)la morale dello scritto di baricco è che coccapani fa sparire la palla non che non siamo artigiani.

3)fisca,è un libro molto interessante,che tenta tramite una serie di esempi di dimostrare ciò che tu con un ottima analisi hai estrapolato da un estratto.Te lo consiglio vivamente,non è una lettura semplice e rilassante,per cui affrontala in un periodo in cui non ti trovi impelagato con esami e lezioni pesanti.Provo in poche parole a confermarti ciò che hai dedotto da questo breve estratto:la parola chiave è serf,cioè stare sull'onda e cercare la velocità,finita un onda un serfista ne cerca un altra diversa,e poi un altra e un altra ancora,a fine giornata il serfista avrà serfato una serie interminabile di onde,così i barbari affrontano le loro esperienze,cercando la quantità piuttosto che la qualità(profondità) pensando che tanta quantità faccia sopperire la mancanza di qualità.
Ho scritto un commento frettoloso perchè sono a lavoro,spero di non aver fatto troppi errori di grammatica(tutti sanno che caratterizzano la mia scrittura) e di essermi espresso in maniera sensata.

E ora un silogismo con indovinello:se tutti i cinesi sono gialli e hanno nel sangue le arti marziali,e se chen è giallo e ha nel sangue le arti marziali allora questo vuol dire che:
1)chen è un cane
2)chen è giallo perchè si tinge così,in realtà è un extraterrestre metà verde e metà blu che si vuople impadrinire della luna ma non riesce a scovare paperon de paperoni,unico proprietario della luna
3)che coccapani fa sparire la palla e che la valentina si incazza perchè la porta sempre a casa
4)che chen è in realtà fiscaletti travestito,e che fiscaletti è in realtà un pallone e la sua fine è quella di sparire a opera di coccapani
5)che enrico zini è un cretino
6)e più banale che chen è un cinese
chi indovina vince un bacio dalla persona estratta dal cappello magico.

17 giugno, 2008 17:17

 
Anonymous Anonimo said...

non ho una risposta al tuo sillogismo con indovinello ma so dirti con certezza chi sarà a baciare il vincitore:
CHEN !!
quel cappello è truccato: era quello che la maestra di matematica usava per decidere chi interrogare. in realtà è un vecchio cappello che usano in Cina per dare il nome ai propri figli, è per quello che là si chiamano tutti Chen!!
vabbè vi dico chi sono: sono Umoette; volevo fare un dispetto a Chen perchè lui mi rubava le figurine degli eroi del Wrestling. quella volta che mi rubò quella di hulk hogan andai giù di testa. allora quando la maestra chiese un cappello per sorteggiare le diedi quello... solo che così Chen è diventato un fenomeno di matematica.. sono pentito di quello che ho fatto e vorrei inviare dal vostro blog le mie scuse a Chen.
provo a dare la soluzione all'indovinello, và, già che ci sono: PALLINA ROSSA !! spero di essere baciato da Chen e di fare la pace con lui.

18 giugno, 2008 15:02

 
Anonymous Anonimo said...

ragazzi... la soluzione è OPEL TEMPRA (che ricordiamo non esiste)

18 giugno, 2008 15:23

 
Anonymous Anonimo said...

grosse news...dal cappello è stata estratta Pamela Anderson che in un intervista ha riferito:
"sono molto onorata che il mio nome sia stato estretto da tale cappello,e di poter regalare un pizzico di felicità al vincitore"aggiungendo poi:"per queta sfida così importante e prestigiosa potrei anche arrivare a di più"(facendo un occhiolino).
Si è dunque sfatato un mito;è infatti la seconda volta che esce un nome diverso(e sicuramente più piacevole)da quello di chen dal cappello,prima di questo evento era uscito solo un altro nome,quello di Dino.
Inoltre il giudice della gara rileggendo il regolamento ha scoperto che c'è un premio anche per i perdenti(per non demoralizzarli)si momormora sempre di un bacio(o qualcosa di più,questo dipende da colui che bacierà)con estrazione dal cappello che avverrà domani,e dopo la news di Pamela si mormora già di nomi importanti.Che finalmente sia avvenuta una svolta nelle estrazioni?oppure gli sfortunati perdenti si dovranno accontentare di un bacio dal cinese Chen?
aspettiamo numerosi concorrenti,e buona fortuna a tutti.

19 giugno, 2008 16:47

 
Anonymous Anonimo said...

ORE 9.30
è avvenuta davanti un pubblico molto folto,tra curiosi e speranzosi,l'estrazione finale e decisiva dal cappello magico.
Dopo l'estrazione avvenuta nella giornata di ieri che ha delineato il premio per il vincitore,portando anche una ventata di novità,oggi l'estrazione,che ha mostrato il premio per TUTTI i perdenti,ha portato nuovamenta dei risultati inattesi.
I nomi che circolavano più insistentemente attorno al cappello,erano nomi importanti e conosciuti,si mormorava infatti:
della sorella di zezzo,del fratello di giamma,del cane di lusi,di manu davoglio e di un bellissimo tranvestito anonimo trovato per caso.
E come sempre il cappello non ha tradito.
Il nome uscito dal cappello,colui che bacierà il perdente è....
sono(grandissima novità 2 nomi invece cghe uno) Chen e Dino;è avvenuta infatti una cosa mai capitata,i due bigliettini si erano incollati uno all'altro.
Siete avvisati chi sbaglia avrà diritto ad un doppio bacio...il cappello non tradisce mai le aspettative.Buona gara a tutti

20 giugno, 2008 09:41

 

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