... per non scadere nella mediocrità.

25 settembre 2008

CHIACCHIERE IN CIABATTE TRA LARA E FISCA

preludio

galeotto fu oceano mare, una citazione di baricco che respira così


Poi non è che la vita vada come tu te la immagini.
Fa la sua strada. E tu la tua. E non sono la stessa strada.
Così... Io non è che volevo essere felice, questo no.
Volevo... salvarmi, ecco: salvarmi.
Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri.
Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l'onestà, essere buoni, essere giusti. No. Sono i desideri che salvano. Sono l'unica cosa vera.
Tu stai con loro, e ti salverai. Però troppo tardi l'ho capito. Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo strano, inesorabile: e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti del male.
E' lì che salta tutto, non c'è verso di scappare, più ti agiti più si ingarbuglia la rete, più ti ribelli più ti ferisci.
Non se ne esce. Quando era troppo tardi, io ho iniziato a desiderare. Con tutta la forza che avevo. Mi sono fatta tanto di quel male che tu non te lo puoi nemmeno immaginare.

laraLOU scrive:
vorrei rileggerlo daniele dovresti temere

Fiska scrive:
ce l'ho, ovviamente.

laraLOU scrive:
quando ti vedo devi farmelo leggere

laraLOU scrive:
tienitelo nel portafoglio

Fiska scrive:
tu dici che io sono cambiato? anche tu sei cambiata: un tempo scrivevi tantissimo. perchè non scrivi più?

Fiska scrive:
..non preoccuparti

laraLOU scrive:
perchè è come volerlo fortemente ma aver smarrito il dizionario

laraLOU scrive:
ho perso la chiave per entrarmi

Fiska scrive:
avevi un sacco di idee, eri vulcanica.

Fiska scrive:
..adesso..

laraLOU scrive:
le ho anche ora

laraLOU scrive:
le idee

laraLOU scrive:
non riesco a ascrivere di me

Fiska scrive:
prima eri una macchina

Fiska scrive:
il blog era LO strumento.

Fiska scrive:
sicuramente eri un sacco produttiva.. pensa che quando avevi proposto di fare il giornale ti avevo preso sul serissimo.. avevo scritto anche la recensione,, ti ricordi??

Fiska scrive:
sembra passata una vita

Fiska scrive:
alla fine quello che ho scitto nel post della laurea è verissimo

Fiska scrive:
il tempo passa, e puntare i piedi non serve.

Fiska scrive:
ti porta con lui

Fiska scrive:
eraclito diceva che siamo flusso.. e anche pirandello.

Fiska scrive:
ora li capisco meglio.

laraLOU scrive:
severino ha detto una cosa meravigliosa sabato

laraLOU scrive:
noi siamo il luogo eterno nel quale appare il divenire della terra

Fiska scrive:
un giorno voglio vedere anche te su quel palco..

Fiska scrive:
io se mi si consente la correggerei così: "la Terra è il luogo eterno nel quale appare il divenire dell'Uomo"

Fiska scrive:
sarà scontata, ma siamo di una precarietà infinita

laraLOU scrive:
eh no...è l'esatto contrario!

Fiska scrive:
è la Terra ad essere precaria?

Fiska scrive:
..ma va?

Fiska scrive:
possiamo riparlarne tra 90 anni

Fiska scrive:
meno di un secolo, quando saremo concime da fiori, come dice robin williams ne l'attimo fuggente

laraLOU scrive:
pensaci un attimo meglio

Fiska scrive:
...non cambia+

Fiska scrive:
lui mette se stesso al centro, ma solo perche le telecamere da cui vede il mondo sono attaccate alla sua faccia

Fiska scrive:
a me sembra così insensato dovere lasciare tutto dopo una settantina d'anni

laraLOU scrive:
noi siamo il luogo eterno perchè il nostro sguardo percepisce la bellezza eterna dell'apparire cioè del manifestarsi della terra che altro non è come noi che polvere

laraLOU scrive:
non conta niente la terra e dove andremo a finire

Fiska scrive:
noi percepiamo il manifestarsi della terra, ma non per sempre.

Fiska scrive:
Leopardi diceva che il piacere perfetto è infinito nella durata. noi percepiamo brandelli di piacere e ne restiamo sgomenti

Fiska scrive:
...e siamo continuamente alla ricerca del piacere infinito

laraLOU scrive:
non per sempre ma eternamente perchè senza il nostro sguardo sarebbe solo polvere

Fiska scrive:
..ma "il piacere è figlio d'affanno"

Fiska scrive:
non può nemmeno chiamarsi con questo nome

laraLOU scrive:
stiamo parlando di due cose diverse

laraLOU scrive:
ne riparleremo

Fiska scrive:
vai a letto?

Fiska scrive:
Vedremo soltanto una sfera di fuoco,
più grande del sole, più vasta del mondo;
nemmeno un grido risuonerà e solo il silenzio come un sudario si stenderà
fra il cielo e la terra, per mille secoli almeno,
ma noi non ci saremo, noi non ci saremo.

Fiska scrive:
E il vento d'estate che viene dal mare
intonerà un canto fra mille rovine,
fra le macerie delle città, fra case e palazzi che lento il tempo sgretolerà,
fra macchine e strade risorgerà il mondo nuovo,
ma noi non ci saremo, noi non ci saremo.

Fiska scrive:
è lui.. Guccini

Fiska scrive:
noi non ci saremo: quella bellezza possiamo solo sospirarla con l'astrazione della nostra fantasia

laraLOU scrive:
se la respiri ti rendi eterno

laraLOU scrive:
perchè non capisci il concetto di eterno?

laraLOU scrive:
eterno è diverso da infinitamente duraturo

laraLOU scrive:
se tu spezzi la trama della contingenza dal rumore du un calcio alla palla sull'erba..quel suono diventa eterno

laraLOU scrive:
perchè non è fatto di sfregamento, urto, erba e scarpa

laraLOU scrive:
capito?

Fiska scrive:
si ma se tu muori.. muore con te. con la tua testa. che diventa.. boh

laraLOU scrive:
basta quell'attimo

laraLOU scrive:
se quell'attimo non ci fosse nemmeno nella tua testa sarebbe solo un calcio e quindi il divenire della terra sarebbe contingente

laraLOU scrive:
con il nostro sguardo diventa eterno

Fiska scrive:
posso mettere sul blog l'ultima parte di questa conversazione?